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APRILE 2008

Ciclo di conferenze
"L'India e lo Yoga"
a cura di Stefano Grazia e dell'Associazione MUSA

GIOVEDI 3,10,17 APRILE 2008 ORE 20.30-22.00 CIRCA


(costo: 50 euro partecipazione alle 3 serate e CD omaggio
15 euro a serata per chi non può frequentare l'intero ciclo)

SI PREGA DI DARE LA PROPRIA ADESIONE UNA SETTIMANA PRIMA DELL'INCONTRO

Presso: Centro Manipura, via Citolo da Perugia, 26
Per informazioni e iscrizioni: 049 651601



"L'India e lo Yoga"

Giovedì 3 APRILE 2008 ore 20.30 - 22.00 circa
La nascita della civiltà indiana e le origini dello Yoga

- La nascita della civiltà indiana
- Il pensiero indiano e la nascita delle principali scuole filosofiche ortodosse (i 6 Darsana)
- L'origine dello Yoga, dalle Upanishad agli Yoga-Sutra
- Lo Yoga classico e le correnti eterodosse
- Filosofia indiana e occidentale: un raffronto


Giovedì 10 APRILE 2008 ore 20.30 - 22.00 circa
Aspetti dello Yoga
- Yoga come filosofia e tecnica
- Lo Hatha-Yoga
- Yoga e sciamanesimo
- Shaktismo e Tantrismo: influenze sullo Yoga
- Il Tantra Yoga
- Riflessioni sul Mandala


Giovedì 17 APRILE 2008 ore 20.30 - 22.00 circa
Il Nada-Yoga
- Origini del Mantra
- La sillaba OM, il prana e i suoni mistici
- Mantra, Nada-Yoga e la filosofia del suono
- Ayurveda, musica e Nada-Yoga
- L'influenza del suono sulla psiche
- Elementi di musico-terapia

IL RELATORE: Dott. Stefano Grazia

Si è laureato nel 1985 in indologia presso l'Università di Bologna, con una tesi di laurea sui rapporti fra Nusica, Filosofia ed Estetica nell'India Classica.
Ha studiato Tabla e i corsi teorico pratici di musica indiana dal 1978 al 1989 presso la Scuola Interculturale di Musica di venezia, sotto la guida del maestro Sankha Chatterjee di calcutta.
Ha effettuato poi numerose trasferte in India presso le scuole musicali di Calcutta, Delhi e Benares, incontrando numerosi rinomati musicisti classici indiani tra cui Shahid Parvez, Mustafa Raza, Deobrath Mishra.
ha incontrato varie volte il leggendario Ravi Shankar e il grande Maestro di Tabla Ustad Alla Rakha.
E' grande conoscitore del repertorio indiano e anche del repertorio musicale fondamentale della musica classica europea, dalle origini fino al periodo moderno.
Ha attivamente collaborato anche a ricerche e incontri musicali fra l'India e l'Occidente, e in quest'ambito è uno dei membri fondatori dell'ensemble musicale italiano Anankè che ricerca le sonorità e le musiche dell'Europa Antica e di provenienza ebraica, araba e orientale.
E' l'ideatore della rassegna musicale "la Via della Seta" - Bologna 2004 che ha come tematica il viaggio musicale tra oriente e Occidente attravero le varie culture ed influenze.
ha successivamente dato vita a un progetto di rassegne musicali tematiche intitolato "L'India e l'Occidente" con la partecipazione di grandi virtuosi italiani e indiani.
Fondatore delle Associazioni culturali VIMANA e MUSA ha scritto vari articoli sulla musica indiana e realizzato per la Fondazione CINI - Venezia e per l'Università di Bologna due importanti Mostre di Ritratti dei grandi tablisti e musicisti del Nord India del '900.
Ha realizzato in collaborazione con il conservatorio di Bologna un concerto seulla musica classica indiana.

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INCONTRI PRECEDENTEMENTE SVOLTI

CICLO DI CONFERENZE SULLA MUSICA INDIANA
Relatore: Dott. Stefano Grazia

3 serate finalizzate alla guida, all'ascolto e alla comprenzione dei concetti estetici e musicali propri della musica indiana, onde permettere un ascolto consapevole
della musica classica dell'India.

Per Informazioni e iscrizioni:
Centro Manipura - via Citolo da Perugia, 26 - tel. 049 651601


SI PREGA DI DARE LA PROPRIA ADESIONE UNA SETTIMANA PRIMA DELL'INCONTRO
E' possibile partecipare anche ad un solo incontro tra quelli proposti

[Lunedì 7 maggio 2007
[Lunedì 14 maggio 2007
[Lunedì 21 maggio 2007
[Il Relatore: Dott. Stefano Grazia



PROGRAMMA

Lunedì 7 maggio 2007 ore 20.30-22.00 circa
Tema: La musica come mezzo di conoscenza - con letture ed ascolti guidati di alcuni brani di musica indiana



Questa conferenza propone l'approfondimento sulle origini della musica in india a iniziare dal periodo vedico, per passare al periodo cosiddetto classico fino all'epoca medioevale e moderna.
Inoltre verranno messi in luce i rapporti fondamentali tra la musica, la filosofia, la religione e l'estetica. Il momento conclusivo e punto di arrivo di questa conferenza è di far comprendere la visione filosofica indiana che in alcune scuole identifica l'esperienza estetica musicale come mezzo di conoscenza e di liberazione (o conoscenza del sè).

Punti tematici
  • origini della musica in India
  • Il periodo pre-vedico e l'arrivo degli ariani
  • Il Samaveda
  • Relazioni tra la religione e la musica

  • L'estetica del raga
  • Il concetto di svara e delle note come "dotate di luce propria"
  • Note e colori
  • L'influenza del suono sulla psiche umana secondo la concezione indiana

  • Le concezioni musicali indiane nelle loro correlazioni con lo yoga, la spiritualità, la meditazione e la ricerca interiore
  • Il suono e il respiro
  • Il concetto di mantra
  • Sruti e svara, l'ascolto sottile e l'ascolto esteriore

  • Il suono come manifestazione dell?Assoluto, secondo le scuole filosofiche dei grammatici, del Vedanta e delle scuole Sivaite
  • Rapporti fra linguaggio, musica ed estetica
  • Il Nadayoga: trattati filosofici sul suono nel periodo classico e medievale
  • Introduzione all'ascolto consapevole della musica classica indiana


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Lunedì 14 maggio ore 20.30-22.00 circa
Tema: Il tamburo di Siva (Ritmo e Creazione) - con letture ed ascolti guidati di alcuni brani di musica indiana con una parte performativa di ritmi dal vivo con le Tabla

Il concetto di Tala, come principio ritmico simbolo della ciclicità eterna e sue correlazioni con il pensiero indiano con particolare riferimento alle scuole sivaite

Questa conferenza propone l'approfondimento del concetto di ritmo nell'ambito della musica indiana che, nella sua strutturazione complessa di ciclo ritmico, nota come TALA, diventa la rappresentazione della cosmogonia indiana incentrata sulla concezione dell'eterno ritorno e del ciclo delle esistenze (SAMSARA).

Verranno inoltre esposte le relazioni fra la musica, il ritmo e le cosmogonie con particolare riferimento alle correnti di pensiero che identificano nel suono del tamburo l'origine della danza cosmica di Siva e della creazione dell'Universo.

Verrà inoltre fatta una dimostrazione molto suggestiva delle correlazioni tra il ritmo e l'estetica teatrale e musicale, ovvero, similmente a ciò che avviene nella muscia strumentale, tra TALA e RASA, con esposizione dei ritmi di natura popolare e quelli legati alla musica classica, vocale o strumentale, alla danza e alle peculiarità maschili e femminli dei differenti ritmi.
Approfondimento delle correlazioni tra TALA e RAGA.
Esposizione delle differenti scuole tablistiche indiane.

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Lunedì 21 maggio 2007 ore 20.30-22.00 circa
Tema: Una ghirlanda di Raga (tutti i colori del raga) - sessione di ascolti guidati dei raga tradizionali indiani secondo la tradizionale suddivisione in raga del mattino, del giorno, della sera e della notte

  • L'influenza del suono musicale sulla psiche umana
  • Il concetto di Raga nelle sue potenzialità estetiche e nella sua fondamentale correlazione con i momenti della giornata
  • I Raga maschili e femminili

Questa conferenza si propone come introduzione alla conoscenza del raga nei suoi collegamenti con l'esperienza estetica e gli stati d'animo, frutto anche delle elaborazioni effettuate dai ricercatori occidentali, oltre che indiani.
Attraverso un suggestivo e originale ascolto dei vari raga, in un ciclo completo che parte da quelli dell'alba fino al tramonto e da quelli del crepuscolo fino alla notte inoltrata, intende approfondire la conoscenza della teoria musicale nei suoi aspetti marcatamente psicologici.

  • Il raga come concetto di esecuzione musicale indirizzata a orientare la mente
  • Sruti e svara, l'ascolto sottile e l'ascolto esteriore dell'ascoltatore su un determinato stato d'animo
  • Musica ed emozioni: la scoperta del "rasa"
  • Il carattere universale della musica classica indiana, come manifestazione di una realtà individuale e universale
  • Confronto fra l'approccio mentale europeo e indiano alla musica
  • L'esperienza estetica in India e in Occidente
  • Il ciclo del Raga: l'alba, il mattino, il mezzogiorno, il pomeriggio, il tramonto, la sera, la prima notte, la notte profonda, l'aurora. Nella concezione musicale indiana classica sono state definite le corrispondenze significative tra note e colori e conseguentemente anche tra raga e momenti della giornata. Questo ciclo di ascolto ha il fine di far sperimentare anche all'ascoltatore meno esperto le profonde diversità espressive ed emozionale dei vari raga indiani, nel sistema Hindustani (nord India).


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