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CONCERTO DI MUSICA CLASSICA INDIANA

GIOVEDI' 9 NOVEMBRE ore 20.30

per Sarod, Tabla e Santoor

con Maestro SARTHO PAROTHY

e i due autorevoli Musicisti

Stefano Grazia e  Riccardo Misto

 

E' necessaria la prenotazione, contattare il Centro Manipura


 

                               Epicuro, maestro per l’oggi

 

EPICURO E LE QUATTRO VIE PER LA FELICITA'

In Grecia, fra il IV e il III secolo a. C., durante tempi travagliati e incerti, un filosofo nato a Samo nel 341 fonda una comunità, che chiama "il Giardino", in cui insegna ai suoi discepoli l'arte della felicità. Alla comunità possono accedere tutti coloro che condividono i suoi insegnamenti, comprese le donne, fatto unico nella Grecia dell'epoca, e che si autofinanzia con il versamento di somme minime. La filosofia che vi si insegna è volta a offrire i mezzi per liberare l'anima e il corpo dal dolore attraverso tecniche e pratiche ben precise. Il dolore nella vita umana è causato dai desideri e dalle paure ed Epicuro conduce i suoi discepoli lungo la strada della liberazione e del raggiungimento del piacere. Ma il piacere, nella sua definizione, è assenza di dolore, dunque, per soddisfare le necessità materiali basterà "non aver fame, non aver sete, non aver freddo", cose facili da raggiungere conducendo una vita sobria e semplice, priva di eccessi, che provocherebbero dolore. L'altra fonte di dolore sono le paure, in particolare quella della morte e quella degli dèi. Ma anche qui Epicuro ha le sue tecniche di liberazione.  Il suo Tetrafarmaco: i quattro rimedi, sono la risposta alla liberazione del dolore e al raggiungimento della felicità. Ma l'uomo è fatto anche di anima e dunque il fulcro del suo insegnamento è il sommo dono dell'amicizia, la philìa, il legame che unisce spiriti affini e che non solo procura felicità nel filosofare, ma è fatta di amore reciproco, sostegno materiale e morale, aiuto e vicinanza, presenza e condivisione. Questo è l'aspetto più alto del suo pensiero, che potremmo tradurre con "amore".  Nel suo Giardino tutti gli uomini sono uguali. Epicuro intende la filosofia come pratica di vita, non come teoria e di questo ne abbiamo testimonianza nei suoi copiosi scritti, solo parte dei quali ci sono arrivati. Fra questi, le Massime Capitali, cioè la raccolta dei principi da mandare a memoria e ripetere perché fossero ben presenti. Numerosissime le sue lettere agli amici delle varie comunità sorte in altre città, dove Epicuro era sempre presente con la sua parola, il suo sostegno morale e materiale, anche per gli orfani e le vedove. E importantissimi i suoi scritti sul Canone (la regola), la Fisica e l'Etica.

Oggi Epicuro ha moltissimo da insegnarci: non solo la fratellanza e l'unione fra gli uomini ("se necessario l'amico morrà per l'amico"), non solo i principi per una vita serena e scevra di angosce, ma anche l'amore per la libertà, che è frutto della liberazione dalla paura, il mezzo più efficace per controllare e manipolare la vita degli esseri umani.

L'EPICURO DI CARLO DIANO

La lettura di Epicuro che andremo a fare sarà quella che uno dei maggiori conoscitori e studiosi di Epicuro dell'età moderna ci offre, il filosofo e grecista Carlo Diano. I suoi studi epicurei, oltre ad aver ricostruito magistralmente molti testi dei papiri che ci sono giunti, gli hanno permesso di dare una lettura innovativa e rivoluzionaria del pensiero filosofico di Epicuro. 

Carlo Diano (Vibo Valentia 1902 - Padova 1974) è stato fra le altre cose docente di Letteratura Greca e Filosofia Antica presso la nostra università dal 1950 al 1972 ed è ormai riconosciuto non solo fra i maggiori filologi moderni, ma anche come uno dei filosofi e pensatori più originali e incisivi. E' noto in tutto il mondo per le sue opere, che sono state tradotte in inglese, francese, tedesco, neogreco, spagnolo e turco.    

 

FRANCESCA DIANO

Nata a Roma, si è trasferita a Padova a due anni al seguito del padre, Carlo Diano. Laureata in Storia dell'Arte, ha vissuto a lungo a Londra e in Irlanda, dove ha insegnato all'università di Cork. Studiosa di folklore e tradizione orale irlandese da molti decenni, dai primi anni '80 è traduttrice letteraria e consulente editoriale per grandi case editrici. Come scrittrice ha pubblicato un romanzo, una raccolta di racconti, testi poetici e saggi e suoi testi sono presenti in antologie di poeti italiani e di racconti. Alcuni suoi racconti sono stati tradotti e pubblicati da importanti riviste letterarie americane. Da tempo si occupa della cura e della pubblicazione delle opere di suo padre. 

I MUSICISTI: MARGED TRUMPER e STEFANO GRAZIA

Marged Trumper è indologa e cantante, laureata in lingua e letteratura hindi con una tesi sul genere   femminile thumri. Ha cominciato a studiare il canto indiano oltre vent’anni fa presso l’Istituto di Musiche Comparate della Fondazione Cini di Venezia con Amelia Cuni (canto dhrupad), proseguendo lo studio presso il Conservatorio   di   Vicenza.   Ha   poi   deciso   di   seguire   la   maestra   Sunanda  Sharma cominciando a frequentarne i corsi alla       Royal Academy of Music di Londra, per poi diventare sua allieva e specializzarsi nello stile vocale di Benares (thumri, khyal e generi semiclassici). È stata seguita nei suoi viaggi di studio in India anche dalla leggendaria maestra Girija Devi di Benares soggiornando nella sua residenza presso la Sangeet Research Academy di Calcutta. Ha insegnato lingua hindi all’Università di Milano   ed   è   attualmente   docente   di   lingua   hindi, indologia, metodologia   della ricerca sul campo e canto indiano presso il corso accademico del Conservatorio di Vicenza.  È una delle poche occidentali ad approfondire i vari e diversi generi attuali della   musica   vocale   colta   indostana   e   a   essere   specializzata   allo   stesso   tempo nell’aspetto linguistico-letterario e musicale. Porta avanti anche una attività di ricerca nell’ambito degli argomenti di genere e decolonializzazione per la musica indiana partecipando a convegni internazionali e pubblicando contributi a riguardo.

Stefano Grazia: è stato uno dei primi in Italia a interessarsi della musica classica indiana e della tradizione musicale del Nord India. Nel 1985 si è laureato con 110 e lode in Storia Orientale (a indirizzo indologico) con una Tesi di Laurea avente per titolo "Rapporti tra Linguaggio, Musica ed Estetica nell'India Classica". Nel 1979 ha iniziato lo studio delle Tabla e della musica del Nord India presso la Fondazione Cini di Venezia sotto la guida del grande Maestro Pandit Sankha Chatterjee di Calcutta, del quale è stato il primo allievo italiano. Nel corso dei suoi studi e approfondimenti ha incontrato e conosciuto personalmente maestri quali Ravi Shankar, Alla Rakha, Budhaditya Mukherjee, Shahid Parvez, Kishen Maharaj, Pooran Maharaj, Zakir Hussein, Partho Sarothy e altri ancora. Ha accompagnato in oltre 100 concerti musicisti indiani di grande fama sia in Italia che all'estero Nel 2004 e 2005 ha collaborato con l'Università di Bologna per eventi correlati alla musica indiana. Nel 2006 è stato direttore artistico di India World a Bologna, e nel 2004, 2006 e 2009 ha organizzato eventi musicali e interculturali quali "La via della Seta", "L'India e l'Occidente" "La seta e il cotone" "I cieli sopra Bologna". Ha partecipato a numerosi eventi internazionali tra cui nel 2007 il festival israeliano di Akko, nel 2008 Les Floraisson Musicales in Francia e nel 2010 Poiesis (Fabriano). Dal 2009 tiene regolarmente conferenze per la scuola di insegnati Ashtanga Yoga di Bologna AYBO. Ha anche collaborato con il grande sanscritista e sitarista Prof. Mark Dyczkowski in numerose conferenze e concerti. Presso il Centro Manipura accompagna da più di 20 anni alle Tabla autorevoli e importanti Musicisti Indiani di fama internazionale in concerti di musica classica indiana, ed è relatore di interessanti rassegne di cicli di conferenze sull’Induismo, sulla musica Indiana, sullo Yoga, Mantra….

ORE 21.00

 ‘Sur-taal’ dimostrazione introduttiva alla musica indiana

Con Marged Trumper (voce) e Stefano Grazia (tabla)

Presentazione:

Verranno   presentati   i   concetti   fondamentali   dell’improvvisazione   melodica (raga) e ritmica (tala) attraverso l’elaborazione di alcune composizioni tradizionali in generi diversi del repertorio del nord India (Hindustani) grazie all’interazione della voce   con   la   percussione tabla.  La   voce   è   il   modello   di   riferimento   nel   sistema indostano e presenta un ricco repertorio al quale successivamente hanno attinto gli strumenti per sviluppare il proprio stile solista, per questo è il mezzo ottimale per comprendere   le   sfumature   di   questa   tradizione   basata   sull’archetipo estetico   e modale del raga, il quale ha specifici effetti sull’animo umano.

(Per   l’occasione   verrà   anche   presentata   la   proposta   del   percorso   di introduzione alla   musica   indiana   attraverso   il   canto e   la   ritmica tenuto dai   due musicisti da ottobre 2021 presso il centro Manipura.)

 E' richiesta l'iscrizione al seminario, contattare il Centro Manipura


EVENTO STRAORDINARIO

Concerto di Musica Indiana con

Mark Dyczkowski  (Sitar)

Stefano Grazia (Tabla)

SABATO 15 Giugno 2019 ore 20.30 è richiesta la prenotazione

 

 


L’ india e la sua arte

 

CONCERTO DI MUSICA INDIANA PER


TABLA e SITAR

GIOVEDI' 03 MAGGIO 2018

ORE 20.30

CON PARTHO SAROTHI (Sarod) e STEFANO GRAZIA (Tabla)

Partho Sarothi

Partho Sarothi è uno degli esponenti di maggior rilievo della musica classica indiana contemporanea, e che vanta una storica collaborazione con il leggendario Ravi Shankar, suo guru musicale.

Artista di fama internazionale, si esibisce oltre che in India anche in Europa e in America dove ha riscontrato un enorme successo di critica e di pubblico per il stile altamente raffinato caratterizzato da grande precisione tecnica e da una rara sensibilità musicale.

Musicalmente Partho Sarothi si è formato alla scuola di Dhyanesh Khan (figlio di Ali Akbar Khan -probabilmente il più grande sarodista del '900) per poi successivamente entrare a partire dal 1980 tra i pochissimi allievi selezionati di Ravi Shankar, con il quale ha poi effettuato numerosi tour in Europa e America, come componente stabile del suo ensemble musicale (tra gli altri membri dell'ensemble, la figlia di Ravi Shankar, Anoushka Shankar).

 

Stefano Grazia

Stefano Grazia è stato uno dei primi in Italia, nel 1978,  a studiare Tabla e la musica Indiana e nell’ambito di un percorso di numerosi anni, ha avuto diversi insegnamenti dai maestri più qualificati di varie tradizioni musicali (gharana) quali Farrukabad, Delhi, Benares & Punjab. Il suo primo insegnante è stato nel 1979 il Maestro Pt. Sankha Chatterjee di Calcutta da cui ha appreso l’arte delle Tabla per oltre 15 anni. Più recentemente, dal 2005 ha intrapreso gli studi della gharana di Benares dal Maestro Pt. Pooran Maharaj e dal suo allievo Shri Nihar Mehta, egli stesso grande virtuoso di fama internazionale. Dal 1999 ha iniziato l’attività concertistica, accompagnando numerosi musicisti indiani di fama internazionale in Italia e all’estero in oltre 100 concerti. Nel 2007 ha preso parte al festival Internazionale di Akko (Israele) come membro dell’Ensemble Ananké.


EVENTI STRAORDINARI

 


CONCERTO DI MUSICA INDIANA PER
TABLA e S
AROD

GIOVEDI 23 GIUGNO 2016

ORE 20.30

CON PRADEEP BAROT (Sarod) e STEFANO GRAZIA (Tabla)

Pradeep Barot

Praddep Barot è da più di quarant'anni allievo della leggenda indiana Smt. Annapurna Devi, erede e rappresentante della più grande tradizione strumentale Indiana dell'ultimo secolo: la Maihar gharana.

Praddep Barot, poeta del sarod, artista A Grade della radio nazionale indiana e artista di spicco nel panorama internazionale, da tre decenni si esibisce in tutto il mondo incarnando e arricchendo la tradizione musicale a cui appartiene.

 

Stefano Grazia

Stefano Grazia è stato uno dei primi in Italia, nel 1978,  a studiare Tabla e la musica Indiana e nell’ambito di un percorso di numerosi anni, ha avuto diversi insegnamenti dai maestri più qualificati di varie tradizioni musicali (gharana) quali Farrukabad, Delhi, Benares e Punjab. Il suo primo insegnante è stato nel 1979 il Maestro Pt. Sankha Chatterjee di Calcutta da cui ha appreso l’arte delle Tabla per oltre 15 anni. Più recentemente, dal 2005 ha intrapreso gli studi della gharana di Benares dal Maestro Pt. Pooran Maharaj e dal suo allievo Shri Nihar Mehta, egli stesso grande virtuoso di fama internazionale. Dal 1999 ha iniziato l’attività concertistica, accompagnando numerosi musicisti indiani di fama internazionale come per esempio con il grande Ravi Shankar, in Italia e all’estero in oltre 100 concerti. Nel 2007 ha preso parte al festival Internazionale di Akko (Israele) come membro dell’Ensemble Ananké.


Concerto di Musica India con

Mark Dyczkowski  (Sitar)

Stefano Grazia (Tabla)

SABATO 09 Luglio ore 20.30

 

CONCERTO DI MUSICA INDIANA PER
TABLA e S
AROD

GIOVEDI 23 GIUGNO 2016

ORE 20.30

CON PRADEEP BAROT (Sarod) e STEFANO GRAZIA (Tabla)

Pradeep Barot

Praddep Barot è da più di quarant'anni allievo della leggenda indiana Smt. Annapurna Devi, erede e rappresentante della più grande tradizione strumentale Indiana dell'ultimo secolo: la Maihar gharana.

Praddep Barot, poeta del sarod, artista A Grade della radio nazionale indiana e artista di spicco nel panorama internazionale, da tre decenni si esibisce in tutto il mondo incarnando e arricchendo la tradizione musicale a cui appartiene.

 

Stefano Grazia

Stefano Grazia è stato uno dei primi in Italia, nel 1978,  a studiare Tabla e la musica Indiana e nell’ambito di un percorso di numerosi anni, ha avuto diversi insegnamenti dai maestri più qualificati di varie tradizioni musicali (gharana) quali Farrukabad, Delhi, Benares e Punjab. Il suo primo insegnante è stato nel 1979 il Maestro Pt. Sankha Chatterjee di Calcutta da cui ha appreso l’arte delle Tabla per oltre 15 anni. Più recentemente, dal 2005 ha intrapreso gli studi della gharana di Benares dal Maestro Pt. Pooran Maharaj e dal suo allievo Shri Nihar Mehta, egli stesso grande virtuoso di fama internazionale. Dal 1999 ha iniziato l’attività concertistica, accompagnando numerosi musicisti indiani di fama internazionale come per esempio con il grande Ravi Shankar, in Italia e all’estero in oltre 100 concerti. Nel 2007 ha preso parte al festival Internazionale di Akko (Israele) come membro dell’Ensemble Ananké.


Concerto di Musica India con

Mark Dyczkowski  (Sitar)

Stefano Grazia (Tabla)

SABATO 09 Luglio ore 20.30

 


Eventi svoltisi nel 2014-2015

 

Raga & Tala

 Spettacolo di Danze e Musiche

del sub-continente Indiano

con 

Lisa Pellegrini  Danza Kathak

Stefano Grazia  Tabla

Daniele Dubbini   Bansuri, Harmonium

(giovedì 29 maggio 2014 ore 20.30)
 

 

Un'affascinante viaggio attraverso i suoni e i ritmi dell'India, nel quale gli artisti  accompagnano il pubblico in questa esperienza ognuno con il proprio strumento,  la propria arte e sensibilità. Il ruolo centrale è affidato alla danza  KATHAK  tipica del Nord India accompagnata dalle Tabla le ormai famose percussioni indiane e dal Bansuri, il flauto classico indiano realizzato da un semplice bambù, attraverso un repertorio che si sviluppa sui temi musicali tipici di questa grande tradizione originaria dell’India dei Maharaja.

Lo spettacolo prevede un connubio di ritmi e danze tipiche della tradizione classica e popolare del Nord India, spaziando dalle esecuzioni ritmiche e quasi frenetiche di pura danza classica (dove verrà evidenziata l' essenza del Kathak con i passi ritmati e le piroette) fino alle rappresentazioni delle struggenti storie poetiche e leggendarie di Radha e Krishna eseguite al suono del raga.

Lo spettacolo inizia con un Alap di flauto che si sviluppa su di un Vandana eseguito dalla danzatrice, il ritmo cresce e le Tabla costruiscono la struttura musicale che    introdurrà il pubblico ai raga eseguiti dal flauto, per poi continuare con un pezzo di pura danza, Nritya, in cui i tre artisti si ritroveranno insieme in un crescendo ritmico emozionante, dove le Tabla  e i  Ghungroo (lunghe cavigliere di sonagli) indossati dalla danzatrice saranno protagonisti in sequenze ritmiche veloci che mostreranno    l' essenza del Kathak, i passi e le piroette, i Raga si alterneranno alle storie di Radha e Krisnha, per concludere con un Sawal  Jabab (domanda-risposta) che non lascia spazio al respiro di una pausa.

RANJANI  Ensemble

Lisa Pellegrini — danza Kathak   Dopo una formazione teatrale in Italia e in Sud America, passa vari anni in India dove studia Kathak della Jaipur Gharana, sotto la guida di  Pradipta Niyogi, di Calcutta. Incontra e  studia con la leggenda  vivente del Kathak Pandit  Biriju Maharaji. E' membro della West Bengal Dance Federation e della troupe Sahana di Calcutta-India.  In Italia collabora a vari progetti artistici con musicisti di ambiti differenti e  multi-etnici.

Stefano Grazia — Tabla  Laureato in Storia Orientale ha iniziato nel 1979 lo studio dei Tabla presso l’ IIMC - Fondazione CINI di Venezia, con il   Maestro  Sankha Chatterjee di Calcutta. Nel 2000 ha dato origine al progetto MUSA e a diverse collaborazioni musicali tra cui quella con l’ensemble ANANKE’ effettuando diverse tournée all’estero, tra cui anche Israele. Ha accompagnato in concerto innumerevoli celebri musicisti indiani sia in Italia sia in Europa. Dal 2005 sta perfezionando la propria formazione musicale con il Maestro Pooran Maharaj membro della più importante famiglia di Tablisti di Benares. Tiene conferenze sulla musica e cultura indiana e sulle tematiche interculturali tra Oriente e Occidente. 

Daniele Dubbini — Flauto e Harmonium  Dal 1999 suona e studia il flauto indiano  recandosi periodicamente in India a Varanasi dal suo attuale maestro Santosh Kumar, dopo aver studiato anche con altri insegnanti quali Laal Chand e il docente del Conservatorio musicale A.     Pedrollo di Vicenza Lorenzo Squillari. Ha preso lezioni e ha partecipato a diversi seminari con il leggendario Maestro Pandit Hariprasad Chaurasia. Nella musica classica indiana si esibisce nel repertorio solista per flauto oltre che con  l’ Harmonium, strumento a tastiera utilizzato per l’accompagnamento ai solisti.

in collaborazione con ASSOCIAZIONE musa


CONCERTO DI MUSICA INDIANA PER
TABLA e SITAR

GIOVEDI 30 APRILE 2015

ORE 20.30

CON IMRAN KHAN(Sitar) e STEFANO GRAZIA (Tabla)

Imran Khan

Imran Khan è esponente della nona generazione di una delle più importanti famiglie di musicisti del nord India. Originari del Rajasthan i membri di questa prestigiosa famiglia hanno lasciato un marchio indelebile nella tradizione musicale indiana, primo fra tutti il leggendario maestro di sarangi Sultan Khan. La formazione musicale di Imran è avvenuta come da tradizione all’interno della propria famiglia ed ha beneficiato del prezioso insegnamento dello zio Sultan Khan, con cui fin da giovanissimo ha condiviso il palco in numerose performances.  Ha tenuto il suo primo concerto come solista all’età di 12 anni all’interno del festival per i giovani della ‘All India Radio’ e da allora ha preso parte alle principali rassegne musicali in India e all’estero, effettuando trasferte in Europa e Sud Est Asiatico.  Attraverso anni di intenso lavoro e dedizione ha sviluppato uno stile unico che si contraddistingue per il senso altamente raffinato di sur e laya (melodia e ritmo). Nel corso della sua carriera ha partecipato a numerosi concerti insieme ad alcuni tra i più autorevoli artisti classici indiani (Rashid Khan, Kathak dancer Pt. BirjuMaharaj, ShankerMahadevan, Talat Aziz, Richa Sharma, Madhushree Bhattacharya, Karsh Kale, Salim-Sulaiman Merchant) nonchè a musicisti occidentali di fama internazionale (quali Woodnote, Bernard Mergarit, Henning Petriet, Eva Lazarus). Oltre al repertorio classico Imran eccelle anche nella musica leggera, semi-classica e nella fusion. Ha realizzato alcune importanti incisioni discografiche, tra cui ‘Legacy’ dedicata allo zio recentemente scomparso, Maestro Sultan Khan.

 

Stefano Grazia

Stefano Grazia è stato uno dei primi in Italia, nel 1978,  a studiare Tabla e la musica Indiana e nell’ambito di un percorso di numerosi anni, ha avuto diversi insegnamenti dai maestri più qualificati di varie tradizioni musicali (gharana) quali Farrukabad, Delhi, Benares & Punjab. Il suo primo insegnante è stato nel 1979 il Maestro Pt. Sankha Chatterjee di Calcutta da cui ha appreso l’arte delle Tabla per oltre 15 anni. Più recentemente, dal 2005 ha intrapreso gli studi della gharana di Benares dal Maestro Pt. Pooran Maharaj e dal suo allievo Shri Nihar Mehta, egli stesso grande virtuoso di fama internazionale. Dal 1999 ha iniziato l’attività concertistica, accompagnando numerosi musicisti indiani di fama internazionale in Italia e all’estero in oltre 100 concerti. Nel 2007 ha preso parte al festival Internazionale di Akko (Israele) come membro dell’Ensemble Ananké.

 


 

CONCERTO DI MUSICA INDIANA PER


TABLA e SITAR

GIOVEDI 19 MAGGIO 2015

ORE 20.30

CON PARTHO SAROTHI (Sarod) e STEFANO GRAZIA (Tabla)

Partho Sarothi

Partho Sarothi è uno degli esponenti di maggior rilievo della musica classica indiana contemporanea, e che vanta una storica collaborazione con il leggendario Ravi Shankar, suo guru musicale.

Artista di fama internazionale, si esibisce oltre che in India anche in Europa e in America dove ha riscontrato un enorme successo di critica e di pubblico per il stile altamente raffinato caratterizzato da grande precisione tecnica e da una rara sensibilità musicale.

Musicalmente Partho Sarothi si è formato alla scuola di Dhyanesh Khan (figlio di Ali Akbar Khan -probabilmente il più grande sarodista del '900) per poi successivamente entrare a partire dal 1980 tra i pochissimi allievi selezionati di Ravi Shankar, con il quale ha poi effettuato numerosi tour in Europa e America, come componente stabile del suo ensemble musicale (tra gli altri membri dell'ensemble, la figlia di Ravi Shankar, Anoushka Shankar).

 

Stefano Grazia

Stefano Grazia è stato uno dei primi in Italia, nel 1978,  a studiare Tabla e la musica Indiana e nell’ambito di un percorso di numerosi anni, ha avuto diversi insegnamenti dai maestri più qualificati di varie tradizioni musicali (gharana) quali Farrukabad, Delhi, Benares & Punjab. Il suo primo insegnante è stato nel 1979 il Maestro Pt. Sankha Chatterjee di Calcutta da cui ha appreso l’arte delle Tabla per oltre 15 anni. Più recentemente, dal 2005 ha intrapreso gli studi della gharana di Benares dal Maestro Pt. Pooran Maharaj e dal suo allievo Shri Nihar Mehta, egli stesso grande virtuoso di fama internazionale. Dal 1999 ha iniziato l’attività concertistica, accompagnando numerosi musicisti indiani di fama internazionale in Italia e all’estero in oltre 100 concerti. Nel 2007 ha preso parte al festival Internazionale di Akko (Israele) come membro dell’Ensemble Ananké.


 

 

Concerto di Musica India con

Mark Dyczkowski  (Sitar)

Stefano Grazia (Tabla)

SABATO 06 Giugno 2015 ore 20.30

 

 

CONCERTO DI MUSICA INDIANA PER
TABLA e S
AROD

GIOVEDI 26 MAGGIO 2016

ORE 20.30

CON PARTHO SAROTHI (Sarod) e STEFANO GRAZIA (Tabla)

Partho Sarothi

Partho Sarothi è uno degli esponenti di maggior rilievo della musica classica indiana contemporanea, e che vanta una storica collaborazione con il leggendario Ravi Shankar, suo guru musicale.

Artista di fama internazionale, si esibisce oltre che in India anche in Europa e in America dove ha riscontrato un enorme successo di critica e di pubblico per il stile altamente raffinato caratterizzato da grande precisione tecnica e da una rara sensibilità musicale.

Musicalmente Partho Sarothi si è formato alla scuola di Dhyanesh Khan (figlio di Ali Akbar Khan -probabilmente il più grande sarodista del '900) per poi successivamente entrare a partire dal 1980 tra i pochissimi allievi selezionati di Ravi Shankar, con il quale ha poi effettuato numerosi tour in Europa e America, come componente stabile del suo ensemble musicale (tra gli altri membri dell'ensemble, la figlia di Ravi Shankar, Anoushka Shankar).

 

Stefano Grazia

Stefano Grazia è stato uno dei primi in Italia, nel 1978,  a studiare Tabla e la musica Indiana e nell’ambito di un percorso di numerosi anni, ha avuto diversi insegnamenti dai maestri più qualificati di varie tradizioni musicali (gharana) quali Farrukabad, Delhi, Benares e Punjab. Il suo primo insegnante è stato nel 1979 il Maestro Pt. Sankha Chatterjee di Calcutta da cui ha appreso l’arte delle Tabla per oltre 15 anni. Più recentemente, dal 2005 ha intrapreso gli studi della gharana di Benares dal Maestro Pt. Pooran Maharaj e dal suo allievo Shri Nihar Mehta, egli stesso grande virtuoso di fama internazionale. Dal 1999 ha iniziato l’attività concertistica, accompagnando numerosi musicisti indiani di fama internazionale come per esempio con il grande Ravi Shankar, in Italia e all’estero in oltre 100 concerti. Nel 2007 ha preso parte al festival Internazionale di Akko (Israele) come membro dell’Ensemble Ananké.

 

 

 

I MAESTRI E MUSICISTI CHE IL CENTRO MANIPURA HA OSPITATO NEL CORSO DEGLI ANNI

 




Duo Ragatala

Paolo Avanzo: Sitàr, Canto Armonico
Lorenzo Danieletto: Tabla, Tampoura, tazze tibetane



Music of Benares:

Pandit Shivanth Mishra: Sitar
Deobrat Mishra: Sitar
Chakkan lal Mishra: Tabla



Barbara Zoletto:

Tampoura e canto



Dr. Mustafà Raza:

Vicitra Vina (il più antico strumento musicale a corde utilizzato nella musica classica indiana).



M° Krishna Das:

Sitar e altri strumenti musicali dell'India, tra i quali Surbahar, Saranghi, Harmonium, ecc.



Purbayan Chatterjee:

Sitar.
Riconosciuto come uno dei migliori sitaristi del mondo. Allievo di di Pt. Nikhil Banerjee, forse il massimo Sitarista degli ultimi 50 anni.



Stefano Grazia:

Tabla
 

Stefano Grazia ha iniziato lo studio delle tabla (percussioni indiane) nel 1978, con il Maestro Pandit Sankha Chatterjee di Calcutta. Da alcuni anni frequenta anche il Maestro Pandit Pooran Maharaj di Benares esponente di una delle più grandi famiglie musicali di questa scuola. Ha accompagnato in concerto numerosi artisti indiani sia in Italia che all'estero. Fondatore dell'Associazione MUSA (www.artemusa.it) promuove concerti di musica indiana classica e rassegne interculturali tra le musiche d'Oriente e d'Occidente, fra le quali - “La via della Seta” (2004)  - “La Seta e il Cotone”(2006)- “L’India e l’Occidente” (2006 – 2008).



PUSHPRAJ KOSTI:
Sitar & Surbahar
stile Dhrupad.



Maestro Ustad SHAHID PARVEZ

Sitar.
vive a Puna, India ed è il rappresentante della più importante famiglia musicale del nord India nota come Imdaadkhani Gharana.



SANGEETA
Canto classico indiano



Varanasi trio
Violino, tabla, sarod



Mark Dyczkowski
Sitar



ARANYAKUMAR MUNENNI
Sitar
 

ARANYAKUMAR MUNENNI è un giovane musicista di nazionalità indiana e di madre italiana.

La madre di Aranya è nata 50 anni fa a Valdagno (VI), in una famiglia di musicisti. I ricordi musicali della famiglia italiana risalgono al trisavolo compositore, che di cognome faceva Viola, impiegato come maestro di musica e canto presso una famiglia di conti del Vicentino, in rapporti con Giuseppe Verdi.

Il bisnonno, Luigi Riva, veniva da una famiglia di tenori amatoriali, conciliava la sua professione con l'attività di tenore e tournèe operistiche.

Il nonno di Aranya, Domenico Amedeo Riva, anch'egli musicista amatoriale, era dotato di grande versatilità. Il suo strumento era il violino ma suonava tutti gli strumenti a corda, arco e fiato. Fece parte di varie associazioni musicali e le figlie ricordano che si spostava spesso sia in Italia che in Europa per partecipare a concerti. Fece parte anche della banda della scuola di musica Marzotto e suonò spesso per l'orchestra della RAI. Smise di suonare a metà degli anni 50, in seguito ad un infarto e morì che la madre di Aranya era adolescente, lasciandole in eredità il sogno di diventare violinista.

Le cose andarono diversamente e la giovane Cecilia si stabilì in India prendendo il nome indiano di Sarasvati, la dea della musica classica, delle arti e delle lettere.

L'eredità musicale si trasferì al giovane Aranya il quale fondò l'associazione culturale per la promozione delle arti in ambito rurale chiamata "Bhairavi Sangeet Vidyalaya".

 

 

 

Allarakha Kalawant

Sarangi

 

Allarakha Kalawant nato a Jaipur nel 1980 è originario di una famiglia di musicisti e suonatori di sarangi del Rajastan, facente riferimento all’illustre maestro Noorkhan, un fenomeno nel mondo del sarangi. Allarakha ricevette il suo training musicale fin da giovanissimo all’interno della propria famiglia, dal padre, egli stesso musicista e dal nonno materno, Imamuddin Khan.

Nel 1995 ottenne il rinoscimento di musicista della “All India Radio”, la radio nazionale indiana, e successivamente approfondi’ il suo studio con Manju Mehta, allieva di Ravi Shankar e dall’illustrissimo Abdoul Latif Khan, il piu’ rinomato suonatore di sarangi di Bhopal.

Si è distinto come musicista di grande rileievo nei piuì importanti festival musicali indiani, quali il SAPTAK di Ahmeadabad, dove ha suonato sia come solista, sia nell’accompagnamento dei piu’ celebri cantanti indiani. Ha anche lavorato nell’accomapgnamento alla danza classcia indiana e nella fusion music.

LO STRUMENTO : il sarangi è lo strumento ad arco piu’ importante della musica classica indiana dell’India del Nord e si contraddistingue per la sua musicalità e timbro particolarmente dolce, dovuto al fatto che oltre alle tre corde principali monta oltre 30 corde di risonanza. Questo strumento risale al 1.300 d.C. ca. e veniva solitamente utilizzato in accompagnamento alla musica vocale, essendo la sua timbrica particolarmente adatta all’imitazione del canto. Successivamente venne impiegato anche per l’accompagnamento alla danza e alle tabla, ma fu solo nel ‘900 che inizio’ ad essere utilizzato come strumento solista vero e proprio.

Il sarangi richiede una tecnica straordinaria per la ricerca di un’intonazione perfetta e la complessità della diteggiatura. Purtroppo la nascita di strumeti piu’ semplici da suonare per l’accompagnamento al canto, alla danza e alle tabla, quali l’armonium ne ha causato l’inesorabile declino e pertanto rimane uno degli strumenti dell’India del Nord piu’ rari ed eccezionali.

 

 

 

PARTHO SAROTHI di Calcultta

Sarod (liuto indiano)

 

Partho Sarothi è uno degli esponenti di maggior rilievo della musica classica indiana contemporanea, e che vanta una storica collaborazione con il leggendario Ravi Shankar, suo guru musicale.

Artista di fama internazionale, si esibisce oltre che in India anche in Europa e in America dove ha riscontrato un enorme successo di critica e di pubblico per il stile altamente raffinato caratterizzato da grande precisione tecnica e da una rara sensibilità musicale.

Musicalmente Partho Sarothi si è formato alla scuola di Dhyanesh Khan (figlio di Ali Akbar Khan -probabilmente il più grande sarodista del '900) per poi successivamente entrare a partire dal 1980 tra i pochissimi allievi selezionati di Ravi Shankar, con il quale ha poi effettuato numerosi tour in Europa e America, come componente stabile del suo ensemble musicale (tra gli altri membri dell'ensemble, la figlia di Ravi Shankar, Anoushka Shankar).

 

 

 

Rabindra Narayan Goswami

Sitar

 

Rabindra Narayan Goswami suona il sitar da oltre  40 anni ed è considerato come uno dei musicisti piu’ autorevoli di Benares, una delle città musicali e culturali piu’ importanti del Nord India. E’ stato un discepolo di Smt. Amiya Devi, e ha studiato l’antico stile Dhrupad con Pandit Ramakant Mishra. Successivamente ha perfezionato lo studio e la conoscenza del raga con il Dr. Balchandra Patekar.

Ha vinto numerosi riconoscimenti in India fra i quali i prestigiosi “Prayag Sangeet Samiti All-India Competition”  nel 1967 e l' “Uttar Pradesh Sangeet Natak Academy “ nel 1972. E’ artista di “primo livello” (classe A) presso la “All India Radio &Television”  e ha eseguito performance musicali in tutta l’India del Nord oltre che all’estero in particolare negli Stati Uniti e in Europa (Francia, Grecia, Italia, Svizzera). Autorevole maestro e insegnante di Sitar, Goswami ha suona anche il Surbahar e il raro strumento melodico-percussivo noto come Jaltarang.

Pur suonando con musicisti occidentali in ambiti di contaminazione e contesti multi-culturali, Goswami ha mantenuto un’assoluta purezza esecutiva nelle performance di musica classica indiana.

 

 

 

Pandit POORAN MAHARAJ

Tabla

 

IL TAMBURO DI SHIVA

Ritmi e Suoni della tradizione classica

dell’India del Nord

Giovedì 22 Settembre 

Concerto di  Musica Indiana

 

Accompagnato da :

Shri NIHAR MEHTA : Tabla, Harmonium

Stefano Grazia : Tabla

Daniele Dubbini : flauto bansuri

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Maestro RAJIB KARMAKAR

Sitar

 

Nato in una famiglia bengalese di alto livello culturale, Rajib Karmakar rappresenta la terza generazione di musicisti nella sua famiglia e si è affermato sul panorama musicale indiano come uno dei giovani sitaristi di maggiore rilievo. Come da tradizione ha appreso l’arte della musica prima in famiglia e poi presso alcuni grandi maestri quali Ustad Ghulam Akbar Khan della Rampur Gharana, Pt. Ramdass Chakravarty e Vidushi Krishna Chakravarty di Benares, e da ultimo Shri Supriyo Dutta della Indore Gharana. Ha studiato anche con il leggendario Shahid Parvez.

Ha vinto numerosi premi in Bengala e in India e ha avuto l’opportunità di effettuare tournée in Europa, dove grazie alla sua versatilità ha potuto partecipare ad alcuni progetti di fusion, quali FUZORHYTHM e LOOP SCIENCE.

Rajib è un virtuoso dotato di spiccata sensibilità musicale, notevole innovazione artistica e grande tecnica sitaristica.  Ampiamente apprezzato sia dalla critica che dal pubblico, i suoi concerti sono sempre caratterizzati da un forte appeal estetico e da una grande capacità di improvvisazione, grazie alla sua bravura tecnica e alla sua ampia conoscenza di differenti scuole musicali (gharana).

 

   

 

 

 

Sougata Roy Chowdhury

Sarod

 

E' fra i musicisti della nuova generazione di maggiore talento e preparazione artistica. Di origine bengalese è cresciuto a Shantiniketan, la cittadella universitaria fondata dal poeta Rabindranath Tagore, all’interno di una famiglia di artisti e musicisti.

Inizia lo studio del sarod all’età di 10 anni con il Maestro Ustad Dyanesh Khan discendente di una fra le più illustri famiglie di musicisti del ‘900 dai leggendari Allaudin Khan, Ali Akbar Khan e Ravi Shankar, che introdusse per primo la musica indiana in Occidente.

Dopo la scomparsa del suo Guru, Sougata prosegui’ gli studi con il secondogenito di Ali Akbar Khan, Aashish Khan. Successivamente ha studiato anche  con Santosh Banerjee, importante maestro di sitar e di surbahar di Calcutta appartenente alla medesima scuola musicale (detta di Maihar).

Nel 1994, Sougata inizia a tenere i suoi primi concerti in India. Quattro anni più tardi, si diploma in Archeologia, Storia e Cultura Indiana Antica presso la Visva-Bharati University di Shantiniketan. Nel 2006, diviene artista presso la  “All India Radio”.

Dal 2000, Sougata si esibisce in concerti e tiene workshops in Francia, Spagna, Germania, Austria, Svizzera e Irlanda.

 

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